Milano, città di lavoratori affannati ed indaffarati, non si ferma neanche per la pausa pranzo. Intorno a mezzogiorno le vie si trasformano in un viavai di persone che si dirigono in qualsiasi sorta di "isola del panino" per consumare il rito della pausa pranzo.La parola "pausa" non è forse la più azzaccata delle espressioni per descrivere questo momento del milanese.Trillo del cellulare, e-mail inviate e ricevute, lotta per il tavolino più grande rendono questo momento più frenetico di quanto non sia tutta la giornata.La "pausa", se così è definibile, viene trasformata dal milanese in occasione per lavorare di più... solo a Milano può succedere! E così finito questo frangente di "relax" il lavoratore meneghino, contento di aver sfruttato questi attimi per produrre, si dirige veloce verso l'ufficio; perchè lo sappiamo tutti... SE IL MILANESE NON CORRE NON E' FELICE!
Il segreto della felicità!
13 anni fa
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