Di Milano, in fatto di concerti, non ci si può proprio lamentare. La città offre ogni giorno numerose occasioni per gli appassionati di ogni genere: dalla classica al jazz, dalla commerciale alla più indipendente.
Spesso, infatti, capita per un abitante di Milano di trovarsi in difficoltà su chi andare a sentire la sera stessa. Una discussione tipo al riguardo potrebbe svolgersi così:
A-" Stasera suonano gli Interpol all'Alcatraz";
B-" Caspita, non ce li dobbiamo assolutamente perdere, dicono siano bravi dal vivo"
A-" Infatti, speriamo solo che ci siano ancora biglietti, altrimenti qualche alternativa?"
B-" Eh, ci sarebbe Vinicio Capossela alla Casa 139".
Il milanese, spesso, in occasione di un concerto subisce una vera e propria metamorfosi, sia fisica che comportamentale; magari un giovane manager in doppiopetto di giorno si trasforma in un metallaro per il Gods of Metal, oppure persone solitamente calme e composte non vedono l'ora di accapparrarsi il tavolo più vicino al palco del Blue Note e muovere testa, piedi e mani compulsivamente a ritmo di jazz.
I luoghi "culto" per la musica a Milano sono davvero tanti; se il già citato Blue Note rappresenta il tempio del jazz ( c'è anche a New York), il Rolling Stone, l'Alcatraz e i Magazzini Generali sono i locali must per ciò che concerne il rock, mentre gli appassionati di musica indipendente o di nicchia non possono rimanere di certo delusi con Arci Club come il Magnolia e la Casa 139.
Infine, durante l'estate, luoghi come lo stadio di San Siro ospitano artisti assai noti come Ligabue, Vasco Rossi, Laura Pausini e un tempo anche Bruce Springsteen.
Un tempo perchè gli abitanti della zona pare abbiano citato il Boss per schiamazzi, indi per cui sarà loro che bisognerà ringraziare se per un po' di tempo il famoso musicista non si presenterà a Milano ( a tal riguardo sono stati creati anche numerosi gruppi di " protesta" su facebook).
A questo punto, pare lecito chiedersi il motivo per cui cortei infiniti per partite o per eventuali scudetti non infastidiscono, mentre invece buona musica viene etichettata come schiamazzo.